L’Avis Regionale Marche ha partecipato all’81esima assemblea generale di Avis, 90 anni di ordinaria solidarietà, che si è svolta a San Donato Milanese dal 19 al 21 maggio.
Durante l’assemblea una delegazione dell’Avis regionale è intervenuta ringraziando tutti per la vicinanza alla nostra regione nel corso del 2016.
«Ordinaria è l’azione di tutti i giorni delle nostre Avis, dei nostri dirigenti, ordinaria è la solidarietà e la disponibilità dei nostri donatori – ha dichiarato – ma straordinaria è la storia costruita in questi 90 anni».
La delegazione ha ricordato che nel corso di questi 90 anni tanti sono stati i risultati ottenuti, ma tante sono state anche le fatiche e le resistenze incontrate. «Le stesse di questi ultimi anni per la donazione differita o che abbiamo per organizzare la chiamata centralizzata e l’accoglienza per chi ancora non ne comprende l’importanza».
«Riteniamo ci debba essere una più puntuale programmazione sanitaria, partendo dalle scelte e dalle strategie di politica sanitaria da condividere con l’organizzazione della raccolta, concorrendo tutti all’autosufficienza nazionale, anche favorendo la donazione con l’ampliamento e la riorganizzazione degli orari di raccolta».
«Crediamo che nell’immediato futuro tra gli impegni del nuovo consiglio e presidente nazionale ci debba essere quello di rafforzare il ruolo della consulta dei presidenti regionali che, oltre a esprimere le esigenze dei vari territori e proporre possibili soluzioni, potrà contribuire all’unità dell’associazione. Riteniamo inoltre sia indispensabile un gestionale che ci permetta di essere tutti parte della stessa Avis e che ci consenta di gestire la nostra attività, tutti allo stesso modo».
«È più facile organizzarsi per conto proprio se vogliamo ottenere subito alcuni risultati, ma dobbiamo condividere tutti un percorso unitario per andare lontano».